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Osteoporosi in menopausa

09 Ago 22

In menopausa l’osteoporosi colpisce il 29% delle donne, non tutte le donne in menopausa sono quindi colpite dall'osteoporosi.

L’osteoporosi è un processo di rarefazione ed indebolimento delle ossa, dovuto a decalcificazione e mobilizzazione dei sali di calcio, in rapporto ad un’alterazione del metabolismo calcico.

In menopausa l’osteoporosi colpisce il 29% delle donne, non tutte le donne in menopausa sono quindi colpite dall'osteoporosi.
Non bisogna sentirsi condannate ad avere osteoporosi, l'unica certezza è che la donna in questa fase della vita ha meno estrogeni.

Questi ormoni, tra i vari ruoli, durante la vita fertile mantengono il rimodellamento osseo, inibendo l’azione degli osteoclasti (cioè delle cellule che demoliscono l’osso). La  loro diminuzione può aumentare il rischio di osteoporosi.

La diminuzione degli estrogeni non è  l’unica causa di aumentato rischio, ma ne esistono molti altri  che possono coinvolgere tutte le diverse fasi della vita.

Vediamo quali:

  • L’uso di corticosteroidi in maniera cronica.
  • Lo stress cronico con maggiore produzione di cortisolo endogeno Oltretutto, condizioni di stress portano spesso ad abusare di caffeina, che è un altro fattore di rischio.
  • Bassa vitamina D ed esposizione solare
  • Basso assorbimento di calcio intestinale (IBS, Crohn, RCU, celiachia, abuso di lassativi)
  • Alcool e fumo
  • Bassa vitamina C
  • Alimentazione scorretta
  • Sedentarietà

Bisogna  mangiare più formaggi?

La letteratura scientifica non ha ancora dichiarazioni conclusive. Ma di sicuro un'alimentazione ricca di formaggi e carne crea acidità nel nostro corpo. Le nostre ossa per tamponare,cedono sali basici di calcio e si indeboliscono.
Tutto ciò di sicuro non previene l’osteoporosi.

Come posso assumere calcio necessario per irrobustire  le ossa se riduco i latticini?

Dall’acqua che beviamo e da tanti altri alimenti. Oltretutto la quantità di calcio contenuta negli alimenti di origine vegetale e nell’acqua che beviamo è maggiore  ed ha una maggiore biodisponibilità (assorbiamo meglio) rispetto al calcio contenuto nei latticini.
Basti pensare che 100 ml di latte contengono solo  137 mg di calcio e che 100 gr di cavolo ne contengono mediamente la stessa quantità!
Anche i semi di sesamo, zucca, chia, lino e  le mandorle ne sono ricchi.

Bevendo un litro e mezzo di acqua minerale ad alto contenuto in calcio (oltre 300 mg/L) abbiamo fornito al nostro corpo la metà del fabbisogno di calcio giornaliero.

Qualunque sia la fonte di calcio che scegliamo, in ogni caso risulta inutile  in assenza di sufficiente vitamina D, carenza di magnesio e  fabbisogno proteico ottimale, o in presenza di sedentarietà, scarso assorbimento o aumentata escrezione del minerale.

BIBLIOGRAFIA

  1. Calcium Absorption from Food Products: Food Matrix Effects. Nutrients. 2021 Dec 30;14(1):180.
  2. Management of osteoporosis in postmenopausal women: the 2021 position statement of The North American Menopause Society Menopause. 2021 Sep 1;28(9):973-997

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