L'insulino resistenza è una condizione molto diffusa e spesso non diagnosticata!
In cosa consiste l'insulino resistenza?
E’ una condizione nella quale, nonostante ci sia insulina nel sangue, gli organi sono “sordi” e non rispondono più in modo normale all’ormone.Ne consegue che il rilascio dell'ormone, in dosi note, produce un effetto biologico inferiore rispetto a quanto previsto di conseguenza il corpo deve mettere in atto un meccanismo compensatorio basato sull'aumento rilascio di insulina e conseguente iperinsulinemia.
Che cos'è l’insulina?
E’ l’ormone che insieme al glucagone, regolano la concentrazione di glucosio necessaria per l’energia cellulare.Essa svolge le seguenti funzioni:
- facilita il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule ed ha pertanto azione ipoglicemizzante
- Favorisce l'accumulo di glucosio sotto forma di glicogeno nel fegato (glicogenosintesi) e ne inibisce la sua degradazione
Che cos'è l’insulina?
E’ l’ormone cardine prodotto dalle cellule beta del pancreas che regola l'approvvigionamento energetico cellulare.
Essa svolge le seguenti funzioni:
- facilita il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule ed ha pertanto azione ipoglicemizzante
- Favorisce l'accumulo di glucosio sotto forma di glicogeno nel fegato (glicogenosintesi) e ne inibisce la sua degradazione
- Facilita il passaggio degli aminoacidi dal sangue alle cellule,svolgendo una funzione anabolizzante perché stimola la sintesi proteica
- Facilita il passaggio degli acidi grassi dal sangue alle cellule, stimolando la sintesi degli acidi grassi a partire da glucosio e inibisce la lipolisi ossia l’utilizzazione degli acidi grassi a scopo energetico
- Stimola la proliferazione cellulare
- Stimola l'uso del glucosio per la produzione di energia
- Stimola la produzione endogena di colesterolo
Come svolge l'insulina le sue funzioni?
Dopo la digestione di un pasto contenente carboidrati, ma non solo, i livelli di zucchero nel sangue aumentano contestualmente all’assorbimento intestinale. Questo rialzo dei valori glicemici, rappresenta per il pancreas un segnale per il rilascio di insulina nel sangue. L’ormone raggiunge le cellule e come una ‘chiave’ apre le porte poste sulle membrane plasmatiche e permette l’ingresso dello zucchero, all’interno delle specifiche cellule. In presenza di insulino-resistenza queste serrature sono diventate difettose per la troppa usura e non riescono più ad essere aperte dalle chiavi ‘insulina’ e di conseguenza il corpo è costretto a produrne in quantità maggiori per fare entrare lo zucchero all’interno delle cellule e riportare i valori glicemici nella norma.
1. Mechanisms of Insulin Action and Insulin Resistance. Physiol Rev. 2018 Oct 1;98(4):2133-2223.
Dal semplice valore glicemico del sangue, possiamo capire se abbiamo sviluppato insulino-resistenza?
Praticamente no!
Il valore glicemico che noi osserviamo nelle
analisi del sangue è solo la punta dell’iceberg.
E’ un valore fuorviante perché
induce a credere di non avere problemi e pertanto non aiuta a capire
come sia urgente cambiare il proprio stile di vita e iniziare una
corretta alimentazione.
Questa condizione di apparente normalità, ma
che sottende una insulina alta, può durare dai 10 ai 20 anni e anche di
più prima che compaia il Diabete Franco.
In alcuni casi la produzione
di insulina prodotta dopo un pasto diventa alta a tal punto da avere addirittura una ipoglicemia reattiva (i valori di glicemia dopo il
pasto sono nettamente inferiori di quelli a digiuno).
Per poter essere certi di non avere insulino resistenza è necessario dosare glicemia e insulinemia e determinare l'indice Homa.
Non sempre il valore a digiuno è sufficiente, può essere necessario fare una curva glicemica e insulinemica a più punti.
(Fortemente consigliata in caso di familiarità al Diabete o in caso di patologie a cui è associata la resistenza all’insulina).
L’insulino resistenza può essere normalizzata?
Assolutamente si.
L’alimentazione ha un ruolo nell'insorgenza dell’insulino -resistenza?
Un’ alimentazione troppo ricca in carboidrati. In particolare l’assunzione di cibi industriali che hanno come protagonisti onnipresenti glucosio e fruttosio sono tra le cause principali a determinare una resistenza all’insulina.Se leggiamo le etichette alimentari con un pò di attenzione e andiamo alla ricerca di sciroppo di fruttosio, glucosio, sciroppo di mais, zucchero invertito ne troverete a bizzeffe. Sono tutte facce della stessa medaglia: il fruttosio è contenuto in proporzioni variabili (dal 40-al 90%) anche in tutti i cosiddetti zuccheri naturali come ad esempio zucchero bianco, zucchero di canna, miele, sciroppo di agave e risulta essere più pericoloso del glucosio nel creare insensibilità all’insulina.
Il fruttosio è il principale responsabile dell’aumento di acido urico nel sangue che, alzandosi, diventa l’interruttore metabolico di questa alterazione metabolica.
Non sto dicendo che non possiamo mai assumere zuccheri! Essi non sono un veleno in sé, ma possono diventarlo quando l'assunzione è costante e continua. Come insegna la tossicologia, è la dose che fa il veleno, più che la sostanza in sé.
Il lato bello della medaglia è che un’alimentazione adeguata e uno stile di vita attivo, associato ad eventuale integrazione naturale che supporta il corpo al cambiamento può completamente invertire le condizioni di insulino resistenza.
Cit. Medicina funzionale: squilibri dell’insulina e del metabolismo glucidico e glicazione.
Malattie associate all'insulino resistenza
Vediamo ora quali sono le patologie associate a a insulino resistenza (1):
- Diabete
- Obesità
- Sindrome metabolica
- Alzheimer e Parkinson
- Sindrome cardiometabolica (CMS)
- Steatosi epatica non alcolica:(NASH)
- Ipercolesterolemia
- Ipertrigliceridemia
- Ovaio policistico PCOS
- Irregolarità del ciclo mestruale e amenorrea
- Dominanza estrogenica negli uomini e nelle donne
- Acanthosis nigricans
- Irsutismo nelle donne
- Psoriasi
- Aumentato rischio tumorale: del 70-80% di carcinoma gastrico,
- 45 % di cancro all’endometrio, rischio aumentato del carcinoma ovarico e prostatico
Vi rendete conto che normalizzare l’insulina corrisponde a fare prevenzione di “fatto” al Diabete e tante altre patologie?
Un’alimentazione specifica e uno stile di vita attivo (anche una semplice passeggiata di un’ora tutti i giorni) sono in grado di ridurre e addirittura spegnere questo stato di infiammazione e normalizzare i valori di insulino-resistenza!
Cambiare le abitudini alimentari e lo stile di vita permette di godere di buona salute a lungo, di non sviluppare malattie invalidanti come il diabete, la sindrome metabolica, e tante altre estremamente diffuse.
Un corretto stile di vita e una solida educazione alimentare permettono di sentirsi bene e vivere a lungo in piena salute.
Provate e sicuramente sarà una... Vittoria!
Capite adesso perché amo e credo tanto nel mio lavoro?
Sono felice di restituire salute e ottimismo a persone con patologie metaboliche e di aiutare a mantenere la forma fisica e il benessere a tutti i miei pazienti attenti alla cura del corpo e alla salute.
Riferimenti bibliografici
1. Severe insulin resistance syndromes.J Clin Invest. 2021 Feb 15;131(4)