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Dubbi e false convinzioni sulla dieta chetogenica

10 Ago 22

La dieta chetogenica è iperproteica?

La dieta chetogenica non può essere iperproteica perché l'eccesso di proteine può far uscire dalla chetasi.
 
Nella dieta chetogenica il contenuto dei carboidrati deve essere basso ma si deve limitare anche l'assunzione delle proteine.

Se c'è un eccesso di proteine si potrebbe avere uno stallo per perdere peso o uscire dallo stato di chetasi.
Infatti quando il corpo è privato di carboidrati, esso usa gli altri macronutrienti per ottenerlo.
 
Le proteine in eccesso, attraverso il processo di neoglucogenesi, saranno convertite in glucosio, determinando l'aumento di zucchero nel sangue e quindi la fuoriuscita dallo stato di chetasi.

La dieta provoca chetoacidosi?

Assolutamente no!
Molto spesso si parla  della dieta chetogenica, come un vero pericolo per la salute, affermando che causa cheto acidosi metabolica.
 
Innanzitutto chiariamo la funzione dei corpi chetonici,riportando, due citazioni di due dei più importanti ricercatori che per anni hanno studiato le diete chetogeniche:

  • "I chetoni non devono essere considerati una sostanza tossica o un sottoprodotto anomalo del metabolismo umano. Piuttosto, i chetoni sono normali sostanze fisiologiche che giocano molti importanti ruoli nel corpo umano". (McDonald L., 1998).

  • "La funzione fisiologica della chetosi è quella di fornire il cuore e il sistema nervoso centrale con dei substrati metabolici altamente energetici durante i periodi di ridotta disponibilità di glucosio. Grazie a questo meccanismo i chetoni hanno permesso ai nostri antenati di sopravvivere e rimanere  efficienti anche quando sprovvisti  di cibo". (Paoli et al.,2012).

I corpi chetonici sono normalmente presenti nel sangue ad una concentrazione fisiologica inferiore a 0,5 mM/dL ( circa O,1 - 0,5 mM/dL).
In un soggetto in buona stato di salute esistono dei meccanismi di controllo nella produzione della quantità dei corpi chetonici anche durante la chetogenica indotta da una specifica nutrizione.

La produzione di corpi chetonici che si ha durante la chetogenica infatti stimola la secrezione di insulina che riduce il rilascio del grasso dagli adipociti e questa riduzione a sua volta determina una riduzione della formazione di altri corpi chetonici e ne favorisce l'eliminazione tramite le urine.

Pertanto nella chetosi "nutrizionale" che si ha durante una dieta VLCD chetogenica la quantità dei corpi chetonici non supera i 5 mM/dl per cui non ha ripercussioni sulla composizione e pH del sangue come può accadere nel Diabete 1 scompensato quando va incontro a cheto acidosi metabolica.

Che cos'è la cheto acidosi metabolica?

La chetoacidosi metabolica è una pericolosa complicanza in soggetti che soffrono di diabete di tipo I, tanto che si parla più correttamente di chetoacidosi diabetica.

In soggetti che soffrono di diabete di tipo I, la condizione di chetoacidosi è provocata dall'assenza dell'ormone insulina e il concomitante aumento di glucagone e catecolamine che stimolano la lipolisi a livello del tessuto adiposo e chetogenesi epatica, determinano sintesi e progressivo accumulo di corpi chetonici con concentrazioni che superano le 25 nmol/ , quantità ben 200-300 volte maggiori rispetto alla quantità di corpi chetonici che si formano quando un soggetto sano va in chetosi.

L'elevata concentrazione di questi acidi determina un rapido e progressivo aumento della concentrazione plasmatica di ioni idrogeno che supera di gran lunga la capacità tampone del siero e dei tessuti: si sviluppa una acidosi metabolica che può essere fatale se non trattata tempestivamente, con somministrazione di adeguate dosi di insulina.

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